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Crediter al 38° Convegno Nazionale ACMI

 

All’appuntamento annuale dedicato al Credit Management, CREDITER, siede sul tavolo dei relatori e affronta le problematiche legate ai Recuperi Fiscali nell’ambito delle procedure concorsuali.

Evento che si è svolto nella splendida cornice della Scuola Grande San Giovanni Evangelista a Venezia alla presenza di oltre 200 partecipanti.

Nello specifico, l’avv. Riccardo Pavanello – Ceo di Crediter – ha presentato il risultato rivoluzionario ottenuto con la risposta positiva ad Interpello n. 181 da parte dell’Agenzia delle Entrate.

“Abbiamo raggiunto un obiettivo che ci rende orgogliosi. Abbiamo scardinato un dogma in essere da oltre 20 anni. – sottolinea l’avv. Pavanello – Per tutto questo periodo l’Agenzia delle Entrate ha sempre preteso l’ammissione al passivo di un credito, per consentire al contribuente di recuperare l’IVA, una rigida posizione che di fatto ha costituito un limite oggettivo per i creditori, costretti molte volte a rinunciare alle loro liquidità per questioni esclusivamente formali”.

Parlando di numeri, in Italia, l’IVA recuperabile nell’ambito delle procedure concorsuali, ammonta a circa 2 miliardi di euro e, secondo le statistiche analizzate dal Centro Studi Crediter, almeno il 20% viene scartato a causa della mancata ammissione. Esclusioni quantificate in circa 400 milioni di euro, soldi spettanti di diritto alle aziende, non più restituibili.

Numeri che hanno destato grande interesse da parte del qualificato parterre presente all’evento, attento a capire come fermare questa emorragia di risorse.

“L’unico modo per riuscirci –spiega il Ceo di Crediter – era quello di far cambiare idea all’Agenzia delle Entrate. Abbiamo ricercato, con successo, le giuste argomentazioni tecniche nell’ambito delle fonti europee, trovando un valido supporto nella giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea, e il 07.04.2022, giorno in cui l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata, è da considerarsi una data storica”.

Significativa la presenza sul palco, come testimonial, della dott.ssa Assunta Castellano, Credit Manager di Edison Energia Spa e del dott. Antonio Ferrazzano, Senior Finance e Tax Compliance Manager di BT Italia Spa, quest’ultimo co-protagonista in questa vittoria.

“Crediter quotidianamente ci supporta nella gestione dei recuperi fiscali – spiega il dott. Ferrazzano – nel corso di questa attività, ci ha segnalato dei limiti alla recuperabilità dell’IVA per alcune posizioni in cui non eravamo ammessi al passivo. I valori erano importanti, di conseguenza Crediter, si è proposta di studiare la materia, ben consapevoli della difficoltà. Ci siamo fidati della consulenza offerta e delle modalità proposte valutandole adeguatamente ponderate e non rischiose. Anzi la strada dell’Interpello l’abbiamo considerata come l’unica idonea e utile per arrivare all’obiettivo”.

Una conferma che giunge anche dalla dott.ssa Castellano. “Nelle difficoltà e nell’incertezza della materia è molto facile incorrere in contestazioni quando si imboccano binari sconosciuti – spiega la Credit Manager di Edison Energia Spa – Crediter ci ha sempre seguiti permettendoci di muoverci in assoluta sicurezza per conseguire maggiori utilità possibili, segnalandoci eventuali pericoli. Un punto di riferimento fondamentale se si considera che questa è una materia in continua evoluzione, che richiede aggiornamenti costanti e tempestivi. Per noi Crediter rappresenta molto di più – aggiunge la dott.ssa Castellano – data la complessità della gestione dei crediti di Edison, dovuta sia al grande quantitativo che movimenta, sia alla tipologia degli stessi, era importante trovare un partner che sapesse coniugare le esigenze di competenza tecnica, e le capacità di far fronte anche alla gestione di numeri importanti. Grazie a Crediter siamo riusciti ad estendere anche ai pignoramenti negativi i benefici dati dal recupero dell’IVA, situazioni che richiedono delle analisi talmente personalizzate e specifiche da risultare difficile ed antieconomico gestire internamente”.

Un’altra pietra miliare che Crediter ha aggiunto al suo palmares, ma il lavoro di studio non si ferma e con l’Agenzia delle Entrate c’è ancora un conto aperto. Ogni potenziale limite o problema legato alla recuperabilità dell’IVA, infatti, può costituire oggetto di approfondimento da parte del Centro Studi Crediter, ed è per questo che la collaborazione con le aziende rappresenta fonte di nuovi spunti e stimoli. Attualmente sul tavolo dei lavori i “riparti a 0”, una nuova sfida da cogliere ed un nuovo limite da abbattere.